Vi siete mai chiesti come l’uomo preistorico riuscisse a cucinarsi un succulento “filetto di mammut”? Senza fornelli, accendini e fiammiferi, quali erano i trucchetti per accendere un bel fuocherello?
Pensate che dalla comparsa della specie umana, i nostri antenati hanno impiegato più di 1 milione di anni per capire quale fosse la tecnica più adatta ad innescare la prima scintilla! Gli archeologi attribuiscono questa scoperta sensazionale a Homo Erectus, che circa 1,5 milioni di anni fa, ha lasciato le tracce della più antica “grigliata” della storia in Sudafrica!
Ma il fuoco non è stato usato solo per rendere il cibo più gustoso e digeribile eliminando i batteri! Ben presto, l’uomo si è reso conto che poteva usarlo anche per affumicare carne e pesce, permettendone una più lunga conservazione. Pensate che scorpacciate di “speck di rinoceronte lanoso” potevano fare! E se una pericolosissima tigre dai denti a sciabola si avvicinava all'accampamento? Niente paura: il fuoco non solo teneva lontani tutti gli animali feroci, ma era anche un indispensabile strumento durante le battute di caccia.
Vogliamo, poi, parlare dei loro “termosifoni” o delle loro “lampadine”? Ebbene sì, sempre il fuoco ha consentito ai nostri antenati di avere un luogo caldo e ben illuminato dove trovare riparo, un luogo per radunarsi e comunicare fra loro al tepore di un fuoco scoppiettante.
Cari amici, il video che vi proponiamo mostra uno dei sistemi più diffusi nella preistoria per accendere il fuoco: il metodo della percussione. Vedrete che questa tecnica non solo richiedeva grande abilità, ma anche strumenti ben precisi e, perché no, anche condizioni climatiche adatte!
Quindi, mi raccomando, non provateci da soli! “Chi scherza con il fuoco, finisce per bruciarsi!”
Guarda il VIDEO che abbiamo preparato e pubblicato sulla nostra pagina di Facebook >> link