Vi sembra familiare, vero? Si tratta di una fibula, che potrebbe essere considerata come la nostra spilla da balia, perché serviva anch'essa a trattenere lembi di vestiti.
Oggetti di questo tipo si trovano in gran quantità e varietà nelle tombe appartenenti alla civiltà villanoviana, poiché indossati dal defunto o dalla defunta al momento della cremazione oppure deposti come oggetti facenti parte dei cosiddetti 'corredi funerari', cioè quell'insieme di beni materiali che venivano sepolti insieme al defunto e che aiutano molto gli archeologi nelle indagini. Infatti, le fibule possono dirci, per esempio, se si tratta della sepoltura di una donna, o di un uomo.
Questa particolare fibula, realizzata in bronzo tra VIII e VII sec. a.C., appartiene ad una sepoltura femminile rinvenuta nel 1988 nella necropoli di Caselle (presso il casello autostradale Bologna - San Lazzaro), ed è caratterizzata da una singolare decorazione lungo l'arco: delle figure ornitomorfe, cioè a forma di uccello, anzi più precisamente si tratta di paperelle!
Sì perché questo animale aveva un significato molto particolare presso i Villanoviani: vivendo tra terra, acqua e cielo, simboleggiano il passaggio dalla vita alla morte.
Potete consultare la scheda di reperto online sul Catalogo del Patrimonio Culturale dell'Emilia-Romagna